Stendhal
Stendhal Pseudonimo di Henri Beyle (Grenoble 1783 - Parigi 1842), scrittore francese. Di formazione illuminista e interprete del momento eroico e idealistico della borghesia tra Rivoluzione e impero, è uno dei grandi maestri del realismo psicologico. Figlio di un avvocato, a diciassette anni, invece di iscriversi all'Ecole polytechnique, si arruolò nell'armata d'Italia di Napoleone ed evase così dal ristretto ambiente della provincia in cui era vissuto. Ufficiale napoleonico, fu assiduo frequentatore della Scala e dei salotti milanesi. Nel 1802 abbandonò la vita militare per tornare a Parigi, dove tentò l'avventura del teatro (Molière e Shakespeare i suoi modelli), ma per guadagnarsi da vivere dovette riprendere servizio nell'esercito e nell'amministrazione imperiale (dal 1806 al 1814) con incarichi che lo portarono anche a partecipare alla fallita campagna di Russia del 1812. Nel 1814, dopo la caduta di Napoleone, si stabilì per sette anni in Italia e prevalentemente a Milano, da dove venne espulso nel 1821 perché sospettato di essere implicato nei moti carbonari. Tornato a Parigi, si dedicò alla critica d'arte e musicale senza ottenere un pur sollecitato incarico governativo. Dopo la rivoluzione del 1830 (vedi Rivoluzione di luglio), ottenne la nomina di console a Trieste ma, poiché era sgradito agli austriaci, venne spostato a Civitavecchia, dove scrisse i suoi due capolavori narrativi. Rientrò a Parigi nel 1841, poco prima di morire per un attacco apoplettico il 22 marzo 1842. La sua tomba reca l'epigrafe da lui predisposta fin dal 1820: "Arrigo Beyle – milanese – visse, scrisse, amò".
Gli interessi iniziali di Stendhal sono di carattere artistico e musicale: un libro su Haydn, Mozart e Metastasio (1815) e una Storia della pittura in Italia (1817), cui fece seguito un volume di memorie personali e di studi eruditi, Roma, Napoli e Firenze (1817), la prima opera firmata con lo pseudonimo di Stendhal (nome del paese natale di Winckelmann). Seguirono scritti più importanti quali Considerazioni sull'amore (1822) e Racine e Shakespeare (1823 la prima parte e 1825 la seconda). L'esordio narrativo avvenne con il romanzo Armance (1827) e con la novella Vanina Vanini (1829). Nel 1830 scrisse uno dei due capolavori, Il rosso e il nero, un'analisi della Francia della Restaurazione ostile all'ascesa di un giovane non nobile. Al 1832 risalgono i Ricordi d'egotismo, pubblicati postumi nel 1893. Successivamente, nel 1834, Stendhal mise mano a Lucien Leuwen, romanzo che poi interruppe per dedicarsi al romanzo autobiografico Vita di Henry Brulard, anche questo lasciato incompiuto (fu interrotto nel 1836): entrambi furono pubblicati postumi, nel 1894 il primo e nel 1890 il secondo. Seguì una serie di novelle ispirate alla cronaca italiana del Rinascimento (Vittoria Accoramboni e I Conci, 1837; La duchessa di Palliano, 1838; La badessa di Castro, 1839). Nel 1839 uscì l'altro grande romanzo, La certosa di Parma, che narra la sconfitta di un giovane nobile a opera dei meccanismi, cioè degli intrighi politici, di una società che ha i tratti del ducato di Parma ma che rappresenta il dispotismo contemporaneo all'autore. Sono stati pubblicati postumi il Diario (relativo agli anni 1801-1823), la Vita di Napoleone e due romanzi incompiuti, Il rosa e il verde e Lamiel. L'opera di Stendhal converge verso la rappresentazione della società contemporanea in marcata evoluzione, con le sue resistenze strutturali e con figure di protagonisti dotati di coraggio intellettuale e di un sentire forte ed eroico, doti che sono strumenti nuovi di affermazione al di là della sconfitta sociale o politica. Stendhal è considerato il fondatore di un moderno realismo per l'attenzione alla società in cui viveva. Sul piano dei contenuti, tale realismo trova la sua formula particolare in un'appassionata sincerità sentimentale mista a nostalgia per i valori alti vissuti da personalità forti e creative come gli eroi del Rinascimento italiano; sul piano linguistico, si esprime attraverso uno sforzo di impersonale esattezza, che si spiega anche con la formazione illuministica di Stendhal. Microsoft ® Encarta ® Enciclopedia Plus. © 1993-2002 Microsoft Corporation. Tutti i diritti riservati. » Vedere anche:Condillac |