bullet1 In sospeso   Condillac

Condillac, Etienne Bonnot de

Condillac, Etienne Bonnot de (Grenoble 1715 - Beaugency 1780), filosofo francese dell'età dell'Illuminismo. Studiò dapprima in un collegio di gesuiti, quindi in un seminario, divenendo dottore in teologia e sacerdote. Entrò in contatto a Parigi con i più famosi filosofi illuministi, come Voltaire, Rousseau, Diderot. Accusato di materialismo e ateismo, egli dovette abbandonare Parigi per rifugiarsi a Parma, come precettore dell'infante Ferdinando di Borbone, erede del ducato, presso il quale visse nove anni.

Principale sostenitore in Francia delle idee del filosofo empirista inglese John Locke, Condillac scrisse numerosi saggi filosofici, il più celebre dei quali fu il Trattato delle sensazioni (1754): in quest'opera, procedendo oltre le teorie di Locke, che distingueva ancora fra idee di sensazione e di riflessione, egli affermò la derivazione dell'intera vita psichica e dell'esperienza cosciente dalle sensazioni. A questo scopo egli ricorse all'esempio di una statua di marmo che, inizialmente priva di qualsiasi idea, si anima progressivamente grazie all'azione separata e successiva dei cinque sensi, e in particolare all'azione del tatto. La sua teoria filosofica, che prende il nome di "sensismo", influenzò le teorie gnoseologiche dei filosofi successivi (in particolare la riflessione di Destutt de Tracy), e fu all'origine degli sviluppi della psicologia ottocentesca.

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