LE VILLE NEL PAESAGGIO
PREALPINO DELLA PROVINCIA DI BELLUNO
La peculiarità delle ville del
Bellunese è determinata dall’adeguamento di un modello
abitativo all’ambiente circostante ed alle attività ad esso
connesse. A sua volta la villa, con l’insieme dei suoi
elementi (corpo padronale, rustico, aie...) ha modificato il
profilo del paesaggio; di qui il fascino di un approccio
all’opera architettonica che coinvolge altri interessi ed
anche il piacere della passeggiata fine a se stessa.
I sei itinerari proposti
privilegiano suggestive ed emozionanti visuali panoramiche su
versanti montuosi e sulle vallate, da percorrere a piedi, ma
anche in mountain bike o in moto.
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La splendida villa
Pasole a
Pedavena |
DA PEDAVENA A FELTRE
ATTRAVERSO IL CANALET: VILLA PASOLE E VILLA TONELLO
Imboccando il lungo viale che collega Feltre a Pedavena e salendo lungo questa direzione si
attraversa l’antico borgo di Farra. Ai margini dell’abitato
sono visibili due belle antiche ville. Continuando a
salire lungo il viale alberato si giunge a Pedavena dove sorge
la grande villa Pasole, nota per la sua particolare
bellezza. Si attraversa, poi, l’antico e piccolo sobborgo di
Sant’Osvaldo e subito dopo si imbocca la strada denominata
"Canalèt". Proseguendo in direzione di Fonzaso sono visibili
altre ville e, tornando indietro ad Artèn si visita villa
Tonello, uno degli esempi più importanti dal punto di
vista architettonico e pittorico. Il giro si conclude a
Tomo, dove si può ammirare villa Guarnieri.
LUNGO LA "PEDEMONTANA", FINO
ALLA VALLE DI LAMEN: VILLA TAURO CENTENERE E VILLA BELLATI
Da Cesiomaggiore, attraversando il ponte sul
torrente Caorame a Salgarda, il percorso si addentra nel
territorio feltrino e, sullo sfondo delle montagne sono
visibili una serie di ville del Seicento e del Settecento, sia
piccole che monumentali. Tra queste ricordiamo villa
Tauro Centenere e villa Bellati
(nella foto). Gran parte del tracciato si svolge lungo la
strada provinciale "Pedemontana" che lambisce il Parco Nazionale delle Dolomiti
Bellunesi.
LE VILLE DEL VIALE DI CART E
LA "STRADA DEI BOSCHI": VILLA DE’ MEZZAN E VILLA
LUSA L’itinerario si snoda attraverso una zona
particolarmente ricca di ville, ricchezza dovuta alle
caratteristiche ambientali e paesaggistiche. Le frazioni di
Cart, Villabruna ed Arsòn sono, infatti, disseminate di ville
di varie epoche e stile. Si parte dal viale di Cart e,
raggiunto il paesino omonimo, si continua verso sinistra,
lungo uno sterrato che conduce a Cart Alto. Da Villabruna
verso nord-est si segue la panoramica "strada dei boschi". A
Grum si può ammirare villa De’ Mezzàn, circondata dalla
splendida cancellata in ferro battuto, opera di C. Rizzarda
(1883-1931). Di qui è anche visibile villa Lusa, nota
come "Castel Lusa". Salendo verso Arsòn, infine, si
possono ammirare una seconda villa Lusa e il bellissimo
panorama sulla conca feltrina e sul territorio di
Cesiomaggiore.
DA CESIOMAGGIORE AI MONTI DEL
SOLE: VILLA SANDI-ZASSO E LA CERTOSA DI VEDANA Lungo
questo itinerario si compie un affascinante percorso
panoramico, giungendo fino alle pendici dei Monti del Sole,
che coronano il territorio del comune di Sospirolo. Qui
sorsero numerose ville fatte costruire da diplomatici,
industriali, nobili, intellettuali, che apprezzano il luogo
per l’ambiente aspro e selvaggio, ma anche maestoso. Va
segnalata fra tutte villa Sandi-Zasso a Maràs di
Sospirolo. In questa zona sorge anche la famosa Certosa di
Vedana, che ha le sue origini prima del 1150, quale luogo
di sosta per i viandanti ed i pellegrini che passavano dal
canale d’Agordo.
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Sospirolo: villa
Sandi-Zasso |
SULLE DUE SPONDE DEL PIAVE:
CASTELLO DI ZUMELLE, VILLA PILONI E VILLA GAGGIA Lungo
la "sinistra Piave" sono da segnalare il Castello di
Zumelle - di cui ancora non si conosce l’esatta origine,
"baricentro" della zona che garantiva il collegamento tra
Belluno, Feltre e Ceneda - e villa Piloni, mentre sulla
"destra Piave" sorge villa Gaggia. Entrambe le ville
citate sono completate da un parco-giardino, progettato dallo
stesso autore, Alexandre Poiteau. Il territorio del comune
di Trichiana rivestì sempre grande importanza storica, proprio
perché punto di passaggio per chi scendeva dal Trevigiano
nella vallata bellunese, attraverso il Passo San
Boldo.
I LUOGHI DI DINO BUZZATI ED IL
CASTIONESE: VILLA BUZZATI E VILLA MIARI FULCIS Verso
sud Belluno è delimitata dal fiume Piave. L’importante corso
d’acqua divide la città da un’altra zona, collegata da sempre
ad essa grazie al sistema di ponti che si sono succeduti nei
secoli. Tutta questa zona è conosciuta come il Castionese, dal
nome del centro abitato storicamente più importante, Castiòn,
un’antica pieve sorta prima dell’anno Mille. La zona è ricca
di piccole località, il giro delle quali permetterà di
ammirare varie ville, tra cui villa Buzzati e villa
Miari Fulcis.
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