bullet2 Severino

Emanuele, Bs 26.2.1929 filosofo italiano. Studiò a Pavia dove, nel 1950, conseguì la libera docenza; nel 1970 divenne docente di filosofia teoretica a Venezia, dove diresse, tra il 1970 e il 1988, l'Istituto di studi filosofici del Dipartimento di filosofia. Tra le sue opere più importanti: Studi di filosofia della prassi (1962), Essenza del nichilismo (1972), Destino della necessità (1980), La filosofia futura (1989), Antologia filosofica (1989), Oltre il linguaggio (1992), Tautotes (1995), Essenza del nichilismo (1995), Il destino della tecnica (1998), L’anello del ritorno (1999).


Severino propone un ritorno integrale a Parmenide: con i suoi studi, egli si prefigge di risalire al bivio in cui la filosofia ha scelto di percorrere la via indicata da Platone, che, cercando di delineare l'opposizione assoluta tra essere e nulla, ha reso l'essere un predicato non essenziale della cosa e ha pensato conseguentemente l'ente come nulla. Per Severino, poiché non è possibile la conoscenza di ciò che non è, solo l'essere è conoscibile: l'unica verità è la verità dell'essere.