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 Ingres
Ingres, Jean-Auguste-Dominique (Montauban 1780 - Parigi 1867), pittore francese, uno dei massimi esponenti
del neoclassicismo. Allievo del pittore neoclassico Jacques-Louis David, vinse il Prix de
Rome nel 1801, ma a causa delle campagne napoleoniche poté ritirarlo solo nel 1806. Rimase a Roma fino
al 1820, dipingendo e studiando i maestri della pittura italiana, in modo particolare Raffaello.
Dopo un soggiorno di quattro anni a Firenze, tornò a Parigi dove nel 1824 espose al Salon Il voto
di Luigi XIII (1820-1824, Cattedrale di Montauban), riscuotendo un enorme successo di critica e
di pubblico. Divenne il caposcuola del movimento neoclassico in opposizione alla nuova scuola romantica,
che aveva i suoi maggiori rappresentanti in Eugène Delacroix e Théodore Géricault. In
questo periodo Ingres ottenne numerose commissioni ufficiali, tra le quali L'apoteosi di Omero
(1827) per un soffitto del Louvre. Nel 1835, indispettito per la cattiva accoglienza riservata al suo
Martirio di san Sinfoniano (1834), si trasferì nuovamente a Roma, dove ebbe l'incarico di direttore
dell'Académie de France fino al 1841. Tornato a Parigi fu accolto con grandi onori ufficiali, tra cui
la Legione d'Onore nel 1845, una grande retrospettiva all'Esposizione Universale del 1855 e la nomina
a senatore nel 1862.
L'abilità nel disegno, caratterizzato da dolci e precise linee curve, e la capacità di cogliere gli
aspetti psicologici nei soggetti rappresentati fecero di Ingres un grande ritrattista (Monsieur Bertin,
1832,
Louvre). Oltre alle scene mitologiche, dipinse spesso nudi femminili, di cui celebri esempi sono la Grande
odalisca (1814, Louvre) e Bagno turco (1863, Louvre), realizzato a ottantadue anni.
L'influenza di Ingres sull'arte successiva fu notevole: i pittori che apertamente si richiamarono alla
sua opera furono, tra gli altri, Edgar Degas, Pierre-Auguste Renoir, Henri Matisse e Pablo Picasso.
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» Vedere anche:Napoleone
 Montauban
1780-1867
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