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Calvino
Calvino, Italo (Santiago de Las Vegas, Cuba 1923 - Siena 1985), scrittore italiano. Nelle sue opere
ripercorse le linee principali della letteratura italiana del secondo dopoguerra, passando dal
neorealismo dei primi lavori sulla Resistenza allo sperimentalismo degli scritti degli anni Sessanta
e Settanta.
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L’IMPEGNO CIVILE TRA NEOREALISMO E VENA FANTASTICA
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Esordì nel 1947 con Il sentiero dei nidi di ragno, romanzo ispirato alla Resistenza, qui osservata
dal punto di vista di un ragazzino, il protagonista Pin. Alla lotta partigiana, alla quale Calvino aveva
partecipato, è dedicato anche il volume di racconti Ultimo venne il corvo (1949); di nuovo, il
tentativo di essere il più oggettivo possibile porta l'autore ad assumere un punto di vista "strano",
quello
di un gruppo di vagabondi.
Gli anni Cinquanta furono anni fecondi. A partire dal 1950 lavorò a Torino per la casa editrice Einaudi;
tra il 1952 e il 1959 pubblicò i romanzi della trilogia dei Nostri antenati (Il visconte
dimezzato, 1952; Il barone rampante, 1957, premio Viareggio; Il cavaliere inesistente,
1959), parabole allegoriche che trattano della crisi esistenziale dell'uomo contemporaneo. Queste opere
riflettono l'interesse di Calvino per la fiaba, che si tradusse nella pubblicazione delle Fiabe italiane
(1956), riscrittura del patrimonio favolistico italiano, e dei Racconti (1958).
Partecipò intensamente al dibattito politico-culturale (fu iscritto al Partito comunista fino al 1956,
anno dei fatti d'Ungheria) e diresse con Elio Vittorini "Il Menabò" (1959-1967). Nel 1963
pubblicò
La giornata di uno scrutatore, importante testo di impianto tradizionale, La speculazione
edilizia e Marcovaldo, uno straordinario libro per ragazzi. Sono testi nei quali Calvino
riflette sui problemi
della società italiana del boom economico.
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LA LETTERATURA COME GIOCO COMBINATORIO
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Nel 1964 si trasferì a Parigi, dove stabilì rapporti col gruppo dell'OuLiPo (Ouvroir de Littérature
Potentielle, "Laboratorio di letteratura potenziale"). I saggi critici e la produzione narrativa
di questo
periodo si inseriscono in un'indagine delle potenzialità della scrittura, alla ricerca di nuove vie
per adeguarsi a un mondo percepito non come continuo, ma come "discreto" (cioè composto da
parti
separate). La creazione diventa un'attività combinatoria: nelle Cosmicomiche (1965) e in Ti
con zero (1967) Calvino costruisce abili e intellettualistici meccanismi narrativi, capaci di rendere
una realtà
(quella dell'origine, dell'evoluzione e del destino dell'universo) difficilmente immaginabile e afferrabile
con gli strumenti linguistici tradizionali. In Ti con zero, in particolare, il gioco combinatorio
si
applica a una realtà terrena, quella della nostra civiltà, in cui alla comunicazione tra gli esseri
viventi si è sostituita una combinazione di segnali vuoti e insensati.
Anche negli anni Settanta la narrativa di Calvino oscilla tra queste due tendenze narrative, quella
che lavora sui segni, più fantastica, e quella combinatoria. Sul versante della ricerca di una realtà
potenziale o ipotetica si collocano Le città invisibili (1972), conversazione tra Marco Polo
e Kublai Khan che ha come oggetto le città visitate dal mercante veneziano, il quale in realtà usa la
fantasia
per raccontare città immaginarie. Il gioco combinatorio si radicalizza invece nel romanzo Se una
notte d'inverno un viaggiatore (1979), un "romanzo semiotico" (o un "romanzo della
teoria del
romanzo", nella definizione di Cesare Segre), in cui il lettore ha un ruolo centrale nella costruzione
narrativa, frutto di scelte combinatorie esterne all'autore.
Palomar (1983) è il resoconto di una serie di episodi marginali di vita comune raccontati da
un filosofo saggio e malinconico, nel quale si riconosce l’autore stesso. Nel romanzo Calvino sembra
indicare che, nell'assenza di ordine del mondo contemporaneo, le possibilità conoscitive sono riservate
a chi si apparta, si fa marginale ed esercita così una disillusa forma di razionalità.
Calvino raccolse poi in volume i suoi interventi nel dibattito contemporaneo: Una pietra sopra
(1980) e Collezione di sabbia (1984). Sono uscite postume le raccolte di racconti Sotto il
sole
giaguaro (1986), La strada di San Giovanni (1990) e Prima che tu dica pronto (1993).
Postume sono anche le Lezioni americane. Sei proposte per il prossimo millennio (1988), incompiute,
che Calvino avrebbe dovuto presentare in un ciclo di conferenze alla Harvard University.
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