Prossemica

Prossemica Disciplina che analizza il modo in cui le persone si dispongono nello spazio e l'uso che ciascuno fa dello spazio attraverso la regolazione del senso delle distanze in relazione agli altri. Per la prossemica sono sistemi di comunicazione non verbale anche la previsione dei movimenti delle persone e lo spostamento e la disposizione degli oggetti nello spazio. La distanza, la posizione e la prossimità diventano indizi utili a stabilire rapporti e sentimenti reciproci. È importante sottolineare come qualsiasi cultura (e ogni ambiente specifico) elabori e produca dei comportamenti nello spazio differenti rispetto ad altri sistemi culturali.

Lo statunitense Edward Hall, il massimo esponente di questa disciplina, ha stabilito e interpretato un modello per analizzare le distanze significative tra le persone. In un saggio del 1966 lo studioso articola quattro tipologie di distanza: intima, personale, sociale e pubblica. Ciascuna di queste zone viene ulteriormente suddivisa tra la fase di vicinanza e la fase di lontananza. La distanza intima è quella in cui c'è una forte presenza dell'altro e il contatto percettivo può diventare molto intenso; nella fase di vicinanza (ad esempio nella situazione della lotta o dell'amplesso) c'è un contatto fisico, mentre nella fase di lontananza lo spazio tra due persone varia tra i 15 e i 45 cm (intimità o vicinanza obbligata a causa dell'affollamento). La distanza personale presuppone ancora una certa intimità; nella fase di vicinanza lo spazio di separazione varia tra i 45 e i 75 cm, mentre nella fase di lontananza oscilla tra i 75 e i 120 cm. La distanza sociale, quella in cui si tratta di affari impersonali, pone uno spazio tra 1,20 e 2,10 m nella fase di vicinanza e 2,10-3,60 nella fase di lontananza. Infine la distanza pubblica varia tra 3,6 e 7,5 m nella fase di vicinanza ed è superiore a 7,5 m nella fase di lontananza. Bisogna tenere presente, tuttavia, che queste ipotesi sono state elaborate nell'ambito della cultura americana e pertanto possono apparire inadeguate in altri sistemi sociali.

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